Curiosità, Ricette

Cosa vuol dire “schiscetta”?

Chiunque abbia letto Marcovaldo di Calvino, ricorderà il contenitore di metallo in cui questo era solito portarsi il pranzo a lavoro, una sorta di gavetta simile a quelle militari al cui interno era racchiuso di norma un pasto completo. Il termine deriva dall’uso di colmare questi contenitori oltre le loro capacità, all’interno dei quali il cibo, per l’appunto, restava “schiscià”, schiacciato, in milanese.
Quando ero bambina, non era difficile incontrare lavoratori che si godevano il loro pasto seduti su una panchina al parco, a Milano, durante la bella stagione.
Poi mi accorsi, crescendo, che questa sana abitudine andava scemando, vuoi per la continua apertura di locali che offrivano pause pranzo a prezzi vantaggiosi vuoi perché il tempo ha iniziato a correre più veloce, obbligando così ogni persona a scegliere cosa sacrificare (10 minuti di sonno in più o la preparazione della schiscetta?)
Tuttavia ultimamente, soprattutto grazie a una nuova coscienza alimentare, la schiscetta torna ad essere protagonista. Aziende famose si dedicano alla produzione di stupendi Lunch-box di design, termici, con più scompartimenti e a tenuta stagna. Dal Giappone si importano graziosissimi Bento-box leggeri e funzionali e impazza la vendita di tazze con coperchio, ermetiche, con cui trasportare perfino le zuppe.

Baciami in Cucina Bento Box
Molto spesso si è portati a pensare che la cucina naturale richieda molto tempo, in realtà è solo questione di organizzazione! 

Eccovi di seguito i nostri consigli per ottimizzare il tempo e arricchire le vostre giornate con un pasto buono, sano e amorevole:
 
1. I cereali integrali, una volta cotti, si conservano in frigorifero per almeno 5 giorni: questo significa che la domenica potrete cuocerne due (così potrete alternare e non vi stancherete di mangiare un unico cereale) che costituiranno la base della vostra schiscetta! Al mattino sarà sufficiente prendere una verdura o un legume, saltarla in padella qualche minuto, aggiungervi il cereale e impreziosire con frutta secca o semi, il gioco è fatto: ecco la portata principale della vostra schiscetta. 
 
2 Non dimenticate che preparare un’insalata è la ricetta più veloce del mondo: quindi che arricchisca sempre il vostro pasto, che si tratti di un misto di verdure grattugiate (carote, broccoli, sedano rapa, finocchi ecc ecc) o di foglie (che purtroppo, d’estate, soffrono un po’!). 
 
3. I condimenti: trovate un posto a lavoro dove lasciarli. Se invece siete senza fissa postazione lavorativa, provate a mettere olio e quant’altro in piccoli barattoli di vetro. Oltre ad essere molto comodi per miscelare i liquidi (basta scuoterli e si ottiene un’emulsione regolare, sia di olio evo e limone che di olio e acidulato di umeboshi) rappresentano un buon modo di impiegare oggetti che spesso restano ad accumularsi in cantina o in qualche mobiletto.
 
4. Quando cucinate la cena, tenete sempre conto che ciò che avanza potrà arricchire il vostro pasto: per questo consigliamo di preparare sempre una o due porzioni in più.
 
5. Se c’è il sole, se siete in prossimità di un parco, fatevi il regalo di mangiare all’aria aperta: oltre a tornare con la mente ai pic nic che hanno rallegrato l’infanzia di tanti bambini, potrete prendervi uno stacco dall’aria viziata dell’ufficio che aiuterà la vostra digestione… Ma soprattutto il vostro umore! 

 

Cosa abbiamo nella nostra schiscetta del lunedì?
 
GRANO SARACENO CON SEDANO RAPA, OLIVE E CAPPERI
Ingredienti per una schiscetta:
100 g di grano saraceno già cotto
100 g di sedano rapa
Un cucchiaio di capperi dissalati
Un cucchiaio di olive nere piccanti
Un pizzico di origano
Sale q.b.
Olio e.v.o. Q.b.

Procedimento:

1. Mondare e tagliare a cubetti il sedano rapa.
2. In una padella antiaderente, scaldare un filo di olio e aggiungervi i cubetti di sedano rapa.
3. Coprire con il coperchio e lasciar cuocere a fuoco medio per cinque minuti (il tempo di riempire la moka, dare da mangiare al cane/gatto, o prendere le cose per far colazione!), facendo saltare il tutto di tanto in tanto.
4. Aggiungere il grano saraceno, le olive e i capperi. Saltare per due minuti, spolverare con l’origano e il gioco è fatto!
unnamed-23

2 Commenti

  • Reply La schiscetta perfetta: vegana e senza glutine – Dottoressa Alice Carnevale | Biologa nutrizione Ottobre 22, 2023 at 8:08 pm

    […] proposta di schiscetta perfetta oggi è vegana e senza glutine, quindi adatta proprio a tutti! Quindi… Quinoa con […]

  • Reply nuovovolantino.it Gennaio 23, 2024 at 2:32 pm

    Ottima schiscetta da prepararsi il giorno prima, dato che non sempre si ha tempo di prepararsela la mattina🙂

  • Scrivi il commento