Usami in Cucina

Tovaglia, Tovagliette o Runner?

Dimmi come apparecchi e ti dirò chi sei.

 


 

Vi è mai capitato di trarre le prime impressioni di un pasto osservando, per primo, il tavolo apparecchiato? A noi si! Pensiamo che questo accada perché un tavolo non è soltanto un piano d’appoggio o un elemento d’arredo dalle funzioni estetiche e pratiche: è anche uno dei fattori che maggiormente arricchisce o impoverisce le portate influenzando la percezione dei commensali.

Un tavolo, grande o piccolo che sia, può essere apparecchiato in tantissimi modi: per i meno creativi restano comunque tre scelte principali: tovaglia, tovagliette o runner.

Partiamo dalla scelta che ai nostri occhi risulta più “pigra”, le tanto osannate tovagliette. Oggi sono diventate le protagoniste delle cucine di ogni città per la versatilità che offrono nel decorare una tavola in vista di un pranzo veloce e informale o lento e d’occasione. Esistono, infatti, tovagliette di ogni tessuto o materiale. Rendono facile e divertente il compito di chi deve apparecchiare perché offrono una chiara delimitazione dello spazio in cui riporre posate, piatti e bicchieri e possono essere comodamente conservate, arrotolate o piegate insieme ai tovaglioli.

Una soluzione meno recente delle tovagliette, ma comunque molto interessante, la offrono i “runner“: strisce di tela che si dispongono trasversalmente ai tavoli con i commensali uno di fronte all’altro. Sono adatte a chi vuole godere di un tavolo elegante ma non troppo formale e a chi, invece, vuole sbizzarrirsi con accostamenti cromatici e decorazioni originali che possono rimandare alle tavole imbandite degli ambienti medioevali o al candore delle case vittoriane. Tuttavia non si sa mai cosa possono nascondere… Infatti nei ristoranti vengono anche chiamati copri macchia!

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La tovaglia, nonostante la forte presenza di queste importazioni stilistiche, resta, però, un classico intramontabile. Oltre ad essere, a parer nostro, molto più pratica dei suoi concorrenti (un solo pezzo, un solo lavaggio), risulta essere anche l’accessorio che maggiormente incarna la “tavola ricca” nell’immaginario collettivo. Secondo la storia ufficiale, nasce nel lontanissimo 85 d.C., quando Tito Flavio Domiziano, trasmise ai Romani l’usanza di coprire la tavola con tele di “inusitato splendore” proponendo, successivamente, all’ambiente patrizio il divieto assoluto di mangiare su tavole nude.
Sedersi a tavola, affermava l’imperatore, significava partecipare ogni volta ad una nobile cerimonia da onorare con metodo, buon gusto e raffinatezze tessili oltre che culinarie.

Giungiamo quindi alla conclusione che la tovaglia non abbia rivali validi in nessuna cultura e in nessuna occasione! Si possono sempre aggiungere tovagliette o runner alla tovaglia apparecchiando, quindi, in maniera ricca e gradevole. Alle tovagliette, invece, non puoi aggiungere nient’altro che il piatto.

 


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