Quando si intraprende un percorso di consapevolezza, come può essere quello nei confronti dell’alimentazione che tanto sosteniamo, capita spesso qualcosa di straordinario: il modo in cui guardiamo alle cose, il modo in cui le approcciamo, si modifica completamente.
In principio staremo qualche minuto in più di fronte alle etichette dei cibi, per leggerne gli ingredienti, imparando a discernere ciò che è nutrimento da ciò che non lo è. Poi (volendo!) potremmo imparare a fare lo stesso con i pensieri, scegliendo con cura quelli più luminosi, che coccolano la nostra anima e ci permettono di vivere in una relazione più amorevole con ciò che ci circonda. Così faremo poi attenzione ai mezzi di trasporto e al loro impatto, prediligendo la condivisione quando possibile; magari inizieremo anche a cucinare i pasti dei nostri animali e preferiremo investire un po’ del nostro tempo libero in attività che armonizzano tutte queste decisioni, leggendo, documentandoci e dedicando energie a progetti per il bene.
C’è un ambito in cui tutto questo passa in secondo piano, nella vita di una donna: i prodotti di bellezza! Se è vero che il mercato rincorre quotidianamente la tendenza per cui ogni giorno vegetariani e vegani aumentano di percentuali sempre maggiori, riempiendo negozi e super con prodotti più o meno appetibili e intere corsie dedicate al bio, la cosmesi naturale langue, legata ai soliti marchi più o meno famosi e offrendo novità che durano una stagione. Soprattutto per la bellezza dei capelli. Mentre per creme e saponi la scelta è ampia, forse perché rivolti a un target più ampio, i prodotti per capelli sembrano essere gli ultimi degli ultimi cosmetici a godere di questa grande onda di attenzione.
Ma insomma: come nutrire le nostre fluenti chiome veg mantenendo la nostra rotta sulla strada dell’etica?
Il nostro amico Simone (www.simonerubertelli.com) ci ha pensato per noi, invitandoci a provare una linea di prodotti per capelli udite udite “professionale!!!” e in linea con i principi che animano la nostra cucina.
Oway.it (Organic way) è infatti un marchio italiano, che utilizza per le sue preparazioni la “chimica verde”, partendo da materie prime naturali e di derivazione naturale, biodinamiche o biologiche e solo vegetali. Questo significa che olii purissimi, cere, burri ed emollienti naturali prodotti nella loro Ortofficina, un’azienda agricola con oltre 50.000 mq di campi coltivati, si trasformano in trattamenti di eccellenza per capelli di ogni tipo. Banditi sono invece paraffina, petrolaeum, SLS, PEG, parabeni, PPG e BG, coloranti artificiali, profumi di sintesi. Le piante officinali, sono distillate a vapore, senza l’utilizzo di solventi o sostanze chimiche e poi formulati secondo i più aggiornati principi di chimica pulita. Inoltre, Oway coopera con network di acquisto equo-solidale, acquistando materie prime certificate sostenendo comunità locali africane, australiane, amazzoniche e dell’Indocina contribuendo così al loro sviluppo economico. Dulcis in fundo, il packaging: niente involucri e imballi secondari, solo vetro e alluminio riciclabili al 100%.
La cosa che mi ha stupita è comunque, più di tutte… il risultato! Dovete sapere che tingo da anni i capelli, utilizzando un prodotto tedesco molto delicato sui capelli e realizzato in stabilimenti a impatto zero (la produzione, poi lui viaggia per arrivare fino a qui…). Questo significa che i miei capelli sono trattati e per via della loro finezza e delle onde naturali, risultano sempre un po’ crespi. Cioè sempre in disordine. Cioè una vita a litigare con la piega. Va da sé che il test dei test avrebbe compreso l’asciugatura degli stessi al naturale, dopo aver utilizzato il bagno capillare protezione colore con vite rossa biodinamica, bacche di goji biologiche e Kakadu plum etico e la maschera protezione colore abbinata. All’asciugatura mi sono chiesta se dentro ci fosse anche dell’acqua di Lourdes, perché, cari Kissers, ho assistito a un miracolo: la chioma indomita è stata domata! A parte il profumo di buono e naturale, i capelli sono morbidi, lucidi e per nulla pesanti. Altro punto a favore: sono rimasti puliti più a lungo rispetto al solito, raccontandoci così di essere stati detersi più a fondo.
Insomma Kissers, ci sentiamo proprio di consigliarvi questi prodotti e soprattutto la consulenza di Simone, che come ci ha preso con noi… saprà prenderci anche con voi!
1 Commento
Buongiorno sono una parrucchiera che purtroppo non ho avuto molta fortuna in questo periodo sono disoccupata ma sono sempre nella ricerca di prodotti e innovazione è una passione, e per arrivare alla mia richiesta, a me farebbe piacere imparare ad utilizzarli per avere una marcia in più grazie.